Monday, 20 January 2014

Una colazione sana - fiocchi d'avena / Zdrowe sniadanie - owsianka


I fiocchi d'avena cotti con il latte sono una di quelle cose che non piacciono ai bambini, un po' come lo yogurt naturale che si apprezza solo da grandi... salvo eccezioni ovviamente. Conosco dei bambini che quando vedono i fagiolini a vapore fanno "che bello, ci sono i fagiolini!"... Ma non credo capiti spesso.



I fiocchi d'avena con il latte non sono forse molto belli e golosi, ma basta aggiungere un po' di frutta secca, miele o cannella per renderli più gustosi. Inoltre è una colazione sana e nutriente e ottima per l'inverno. Non mi dilungo su numerosi benefici dei fiocchi, ma Vi dico solo che è il mio rimedio miracoloso per qualsiasi disturbo di stomaco (quando serve li preparo solo con l'acqua e un po' di zucchero). 


INGREDIENTI per due persone:
  • 7-8 cucchiai di fiochi d'avena
  • un pizzico di sale
  • 2 bicchieri d'acqua
  • latte 
  • zucchero di canna o bianco oppure miele
  • uvetta, mandorle, semi di girasole o altra frutta secca e noci
  • cannella(facoltativo)
PREPARAZIONE:

In un pentolino porto a ebollizione l'acqua, aggiungo un pizzico di sale e i fiocchi. Abbasso il fuoco e giro ogni tanto. Faccio cuocere finché i fiocchi non diventino morbidi e finché l'acqua evapora completamente. A questo punto ricopro i fiocchi con il latte e quando il latte diventa caldo, aggiungo un cucchiaino di zucchero. Verso i fiocchi nelle ciotole e li cospargo di uvetta, semi di girasole ecc. A volte condisco i fiocchi con la cannella e sostituisco lo zucchero con il miele.


CURIOSITÀ 
  • La "zuppa" di fiocchi d'avena e latte preparata in questo modo si chiama in Polonia "owsianka" (owies = avena) e viene preparata spesso a colazione. 
  • I fiocchi d'avena e l'avena in genere aiutano ad abbassare il livello di colesterolo e di zucchero nel sangue e contengono molte vitamine e sali minerali.
  • E' una colazione sostanziosa che dà la sensazione di sazietà per più tempo rispetto al classico cornetto e cappuccino. 

Tuesday, 22 October 2013

Le Lasagne autunnali con la zucca / Jesienna lasagna z dynią


Amo l'autunno: i suoi colori caldi delle foglie che cadono, i profumi di terra, funghi e di vino che si sentono nell'aria, il sole caldo ma non bollente e le giornate di pioggia quando rimani a casa sotto una coperta con una tazza di tè caldo o ancora meglio di cioccolato caldo. Mi piacciono le mele, le castagne, i funghi, i tartufi e le zucche con le sue forme e colori. Amo le verdure autunnali e vari modi di prepararli. Sarà che mi sento a mio agio con le ricette autunnali, visto che la cucina polacca ne abbonda o forse perché sono nata in una bella giornata autunnale... Comunque sia, questa volta ho improvvisato la lasagna con la zucca e pancetta senza ispirarmi ad una ricetta precisa, per cui spero Vi piaccia! 


INGREDIENTI per 4 -5 persone:
  • pasta per lasagne (io ho usato metà confezione di lasagne all'uovo di un'azienda che preferisce la famiglia tradizionale :))
  • 350 g - 400 g di zucca
  • 1 piccola cipolla gialla
  • 150 g di pancetta a dadini
  • 1 rametto di rosmarino fresco
  • 200 g di ricotta
  • parmigiano q.b.
  • 1 litro di latte
  • 2 cucchiai di burro
  • 4-5 cucchiai di farina
  • 1 pizzico di noce moscata
  • manciata di semi di zucca
  • olio e.v.o.
  • sale q.b.
PREPARAZIONE:

Per il ripieno ho tritato la cipolla e l'ho soffritta in padella con un filo d'olio, ho aggiunto la zucca tagliata a cubetti, ho salato e fatto stufare il tutto con il coperchio. Ho aggiunto qualche fogliolina di rosmarino. 

In una pentola ho preparato la besciamella con 1 litro di latte: ho sciolto due cucchiai di burro, ho versato 4-5 cucchiai di farina sempre mescolando. Ho abbassato il fuoco e ho versato a filo il latte senza smettere di mescolare. Quando il composto di burro e farina si era ben sciolto nel latte, ho alzato un po' la fiamma e ho continuato a girare. Ho condito la besciamella con il sale e con la noce moscata appena grattugiata. Dopo qualche minuto la besciamella comincia ad addensarsi e a questo punto si può spegnere. Ho coperto la besciamella con il coperchio.


In una padella ho soffritto la pancetta (senza aggiungere altro grasso) a fiamma abbastanza vivace finché il grasso non si è sciolto e la pancetta è diventata croccante. Durante la cottura ho coperto la pancetta con il para-schizzi. Ho filtrato la pancetta con l'aiuto di un colino per eliminare il grasso. 

A questo punto ero pronta per "montare" la lasagna. Sul fondo ho distribuito uno strato di besciamella, poi uno strato di pasta, sopra il quale ho disposto la zucca, la pancetta e qualche cucchiaino di ricotta; ho versato un mestolo di besciamella, ho salto e ho grattugiato un po' di parmigiano. Ho continuato in questo modo finché ho finito tutta la zucca, ma ho lasciato da parte un cucchiaio di pancetta croccante. L'ultimo strato è stato ricoperto di besciamella e parmigiano grattugiato. Ho infornato la lasagna per 20 minuti a 175°C. Circa 5 minuti prima della fine della cottura ho cosparso la lasagna con i semi di zucca tostati e con la pancetta croccante. 

Prima di servire la lasagna l'ho fatta riposare fuori dal forno per ca. 5 minuti per farla "assestare". In questo modo è più facile tagliarla. Giusto il tempo per fare qualche foto :)


Che ne pensate? Avete un'altra ricetta per le lasagne con la zucca? So che alcuni usano la polpa di zucca schiacciata, ma mi piaceva l'idea di vedere dei bei cubetti arancioni.

Tuesday, 8 October 2013

Dove mangiare a Cracovia? / Gdzie dobrze zjeść w Krakowie? - Parte 1


 
Di dove sei? 
Polacca. 
Come il Papa... (non serve dire quale)
... :)
Lui era di Cracovia, vero? 
Si, dei dintorni.
E tu, di dove sei?
Io dalle parti di ... (non mi dilungo nelle spiegazioni).... ma ho studiato a Cracovia.
E com'è Cracovia?
Molto bella... ci vengono tanti italiani... 
E come si mangia in Polonia? 
(c'è chi salta subito a questa domanda :))
...


Si arriva sempre alla domanda sul cibo... :)  e quindi visto che vanto una certa esperienza, ho pensato: perché non fare un mini dossier dei ristorantini di Cracovia, dove (secondo me) vale la pena di andare a mangiare...? Chiaramente parliamo della cucina polacca, perché parto dal presupposto che meglio mangiare i piatti locali che andare a cercare la carbonara a Cracovia... :)

Ci tengo a sottolineare che non faccio pubblicità ai locali, ma descrivo le mie impressioni dei ristoranti che conosco e dove ho mangiato, perché credo che possa tornare utile a chi ha intenzione di andare a Cracovia. 

Le foto provengono da internet o dai siti dei ristoranti.


Trattoria "Zapiecek" 


E' un piccolo bar al centro di Cracovia con pochi tavoli. Servono i pierogi migliori della città di tutti i gusti possibili, anche da portar via. Vi consiglio il mix tradycyjny con il barszcz da bere. Con una porzione puoi pranzare benissimo spendendo meno di 5 euro. "Zapiecek" è aperto 24h, quindi se vi scappa di mangiare dei pierogi alle 3:00 di notte,sapete dove andare... :)
Ecco il sito.

Ristorante "Miód i Wino" (miele e vino)


Il ristorante è situato accanto alla trattoria "Zapiecek" (che in realtà è una "filiale" del ristorante) e fa la cucina nobile polacca. I camerieri sono vestiti come l'aristocrazia polacca del XVI - XVIII secolo e c'è un gruppo folcloristico che suona la musica antica. Se volete vedere un po' di scena, ordinate la carne sulla sciabola o l'anatra che viene tagliata a metà con un'ascia. Il servizio di questi piatti è molto scenografico, non dico altro... Passando al cibo, perché è quello che ci interessa di più, è la cucina tradizionale polacca, ricca di carni, zuppe, patate, verza, funghi e molto abbondante. Con ca. 20 euro a persona mangerete di tutto. E come dolce Vi consiglio la pera con la salsa di vaniglia... quasi come la mia :)))
Visitate il sito.

Ristorante "Wesele" (nozze)

Il nome è tutto un programma: le nozze. :) Il ristorante è arredato in uno stile unico, antico e moderno allo stesso tempo. Troverete ghirlande con le mele e fiori secchi, fili di perline rosse di legno e un'atmosfera rustica in piena città. La cucina è tradizionale, ma ricercata piena di abbinamenti tra carne e frutta, dolce e salato. C'è un'ampia scelta di carni (cacciagione, carne ripiena, involtini ecc.), contorni e altri piatti tipici. Per una cena o un pranzo bastano anche 15-20 euro.
Il menù più dettagliato (anche in inglese) è pubblicato sul sito.

Ristorante "Grande Grill - Steakhouse&Bar"

C'è poco da dire, se avete voglia della carne alla brace, questo è il posto giusto. Situato nella Piazza del Mercato (di fronte a "Wesele"), il ristorante offre una cucina più moderna e internazionale. Ci sono più ambienti: i tavolini in piazza, il cortile e la sala. Come aperitivo potete assaggiare il pane con il burro all'aglio o una torta salata e poi c'è... di tutto sulla brace: bistecche, spiedini, hamburger, pollo, agnello, capriolo... e anche la bistecca di squalo... :) La carne è davvero buona e cucinata bene, quindi ve la consiglio. Il costo per un pasto completo si aggira sempre sui 15 -20 euro (dipende se prendete il pollo o l'agnello, ovviamente :) ).
Guardate le foto dei piatti qui e... leccateVi i baffi!


to be continued...

Wednesday, 2 October 2013

Kluski śląskie / Gnocchi della Slesia


A volte gli impegni della vita quotidiana ti rubano tutto il tempo e quando te ne liberi non hai più forza per fare altro... e io sono stata molto impegnata: lavori in casa (finalmente non ho più le mattonelle rosa - grigio nel bagno!!!), un paio di viaggi in Polonia, e poi il lavoro, parenti, amici... e qualche problemino di salute... cmq, alla fine ce l'ho fatta e sono di nuovo qui con una nuova ricetta per Voi. :)

Quando torno dalla Polonia ho sempre voglia di cucinare i piatti polacchi. Mi prometto ogni volta che cucinerò più zuppe, che qualche volta farò i "pierogi" (anche se non sono molto brava) e il "bigos"... Sull'onda di quest'entusiasmo ho cucinato "kluski śląskie".


Io vengo dalla Bassa Slesia, la regione al Sud - Ovest della Polonia e da noi questo piatto viene preparato molto spesso come contorno (al posto delle patate) o come piatto principale accompagnato con un sugo di funghi o di carne. Se verranno servite come contorno è meglio farle più piccole. La ricetta e la preparazione sono molto semplici e il piatto è abbastanza leggero (ovviamente dipende dal sugo :)).


INGREDIENTI per 4 persone o due affamate :)
  • 1 kg di patate
  • 250 g di fecola di patate
  • sale q.b.
  • olio e.v.o.
PREPARAZIONE:

La sera prima ho sbucciato e cotto le patate nell'acqua salata. Potete anche farlo qualche ora prima, basta che le patate non siano troppo bagnate. Ho schiacciato le patate, le ho unite alla fecola e ho impastato tutto con le mani finché i due ingredienti erano ben amalgamati. Ho formato le palline della grandezza di una noce, le ho schiacciate e ho praticato un buco con il manico del cucchiaio di legno (non so perché si fa, ma è la caratteristica di kluski). Attenzione: il buco non deve attraversare la kluska (tipo ciambella). Infine, ho cotto le kluski nell'abbondante acqua salata con un filo d'olio (così non si incollano). Il tempo di cottura è di 2 minuti da quando emergono sulla superficie dell'acqua. Io ho servito le kluski con il sugo di funghi secchi, ma potete fare un altro sugo (anche il ragù ci starebbe benissimo). 


Le kluski sono molto morbide, si sciolgono in bocca. C'è chi aggiunge all'impasto l'uovo o la farina, ma la farina le rende troppo dure, quindi Ve lo sconsiglio.

Thursday, 28 March 2013

Auguri!

Buona Pasqua a tutti! 
Wesołych Świąt Wielkanocnych!


Monday, 18 March 2013

Gentlemen Prefer Blondes... ;)


Devo fare mea culpa... di nuovo :) Sono mancata per un bel po', la costanza non è proprio il mio forte... e in questo periodo sono un po' indecisa su "che cosa fare da grande"... o forse da vecchia visto che grande lo sono già... Ma dopo aver riflettuto e considerato varie possibilità, l'unica conclusione sensata è che se ci si preoccupa troppo del futuro, non ci si gode il presente... e anche nel presente ci sono tante cose belle...

Per confermare questa tesi e per staccare un po' ho passato un bel weekend a Parigi. Ho fatto più di 25 km a piedi in due giorni... (controllato con google maps :)) aggiungerei con gli stivali, quindi sono tornata a Roma abbastanza provata, ma contenta. Inutile dire che ho mangiato le crepes, i macarons, la fonduta, le baguette e brioches, il paté, le quiche e le tarte... considerando che ci ho passato solo un weekend ho dato il meglio di me :)) e ho trovato una rivista culinaria che mi piace da morire! Si chiama "Marmiton" che dovrebbe significare "aiuto cuoco" e il numero di marzo parlava di "chocolat"...



Devo confessare: non sono una grande amante dei dolci al cioccolato... non mi piacciono dolci troppo pastosi, cioccolatosi e troppo dolci, ma quelli al cioccolato bianco sì. In breve, io preferisco i blondies... e Voi? Una volta ho visto alla TV Gordon Ramsay che preparava questo dolce, non so se la sua ricetta era diversa, ma mi ricordo che lui metteva il cioccolato tritato. Infatti, ho sciolto nel burro solo 100 g di cioccolato e ho tritato i restanti 100 g (secondo la ricetta bisogna usare 180 g di cioccolato, ma io ho messo 200g). In questo modo quando mangiate i blondies ancora caldi trovate i pezzettini di cioccolato fuso...


Ho ancora parecchie ispirazioni della mia rivista francese (très chic ;)) e poi devo rifare tanti piatti che ho assaggiato a Paris... quindi mi sa che abbandonerò per un po' la cucina polacca... anche se nella cucina polacca ci sono tantissime ispirazioni francesi... À bientôt!

 

Wednesday, 13 February 2013

"Nowa Prowincja"... che bei tempi...


Questo è un post nostalgico...Vagando per internet e facebook, mi sono imbattuta nelle foto della nuova sala della mia caffetteria preferita... "Nowa Prowincja"...

Per chi è stato a Cracovia o per chi ha avuto la fortuna di viverci queste due parole vogliono dire tutto: vecchi mobili, sedie spaiate, collezione di vecchie sveglie, cornici antiche, rametti di lavanda appesi al soffitto, la buonissima torta al limone, il cappuccino di un litro (o quasi), la cioccolata calda più buona del mondo... e ore e ore passate lì con degli amici ... o con degli appunti cercando di prepararsi per qualche esame...

Questa è la facciata prima del restauro. Per chi, come me, ama tutto quello che è vintage e shabby, era il simbolo di questo posto bellissimo. Purtroppo a qualcuno è venuta in mente l'idea di restaurare la facciata... E' vero che il nome Nowa Prowincja (nuova provincia) lasci immaginare qualcosa di nuovo, ma non fino a questo punto! Infatti dopo che ho pubblicato la nuova foto del locale su FB, ci sono state voci che proponevano "l'azione popolare di staccamento dell'intonaco del palazzo"... :) Sfortunatamente si vede che non si sono trovati abbastanza uomini volenterosi a staccare l'intonaco dalla facciata con le proprie mani :) e quindi adesso la Nowa Prowincja vanta questa facciata...  


Certo, per calmare gli animi indignati, hanno fatto sulla parete questa miniatura e per fortuna è stata lasciata la scritta originale... o quasi... A proposito di questa foto, ma non sono meravigliosi questi vecchi banchi? Secondo me avranno minimo cent'anni... c'è anche il posto per il calamaio...



Gli interni sono della sala al piano di sopra appena ristrutturata, la sala da tè... Ce l'hanno proprio con questo posto! Perché il fascino di Nowa Prowincja è quello di cose un po' rovinate, trascurate, vecchie, piene di polvere, se volete shabby chic... perché ristrutturarle... ?

Durante l'università ci passavo molto spesso, a volte a prendere il caffè con qualche amica (fanno veramente un buon espresso), altre volte per ripassare gli appunti tra un corso e l'altro. A volte ci andavamo con qualche professore... In Polonia si usa che una volta a semestre il gruppo (al solito sono di una ventina di studenti in ogni gruppo) può invitare il professore a prendere il caffè invece di fare la lezione. Si fa un po' per "corrompere" il professore, un po' per conoscerlo e per farsi conoscere e per fare qualche discorso da "intellettuali"... che si addice proprio bene ad un posto così...  Visto che da noi la presenza è obbligatoria, è un modo per non fare il corso, ma senza avere un'assenza... Bei tempi!


Ho un amica, una tipa chic e moderna, di Varsavia (e questo la dice lunga... :))) che non voleva mai venire in Prowincja, preferiva i posti più alla moda, ma alla fine cedeva sempre. "Va bene", diceva, "andiamo in questa tua prowincja impolverata." :) Del resto ero io "la direttrice" :)

Devo dire che questo post più che nostalgico è stato terapeutico, perché mi ha proprio tirato su e insieme ad una bella tazza di tè caldo mi ha fatto stare bene... Chissà se qualcuno è arrivato a leggerlo fino alla fine... :)

Un avviso di servizio: chiunque conosca un posto a Roma che possa colmare il vuoto lasciato da Nowa Prowincja, è pregato di mettersi in contatto con "la direzione" :)


Ecco qui il link del sito di Nowa Prowincja.
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