Le feste sono sempre una buona occasione per ritornare alle proprie tradizioni... essendo all'estero la cosa diventa un po' più complicata, ma comunque ho deciso anche io di preparare qualcosa di tradizionalmente polacco. E che cosa c'è di più tradizionale a Pasqua della baba wielkanocna?! E qua la cosa si fa un po' triste, perché a pensarci bene la baba o babka, il simbolo della Pasqua in Polonia, non è nient'altro che una via di mezzo tra il panettone e il babà... Ehh... quando si dice che tutto il mondo è paese... :) Per consolazione posso solo aggiungere che siamo stati noi per primi a fare la baba vel. il babà o meglio siamo stati noi a inzupparlo nel rum... :)
Comunque, come al solito ci sono tante versioni della babka: con i canditi, solo con l'uvetta , con la glassa sopra o con lo zucchero a velo... Io ho scelto la versione l'uvetta + zucchero a velo come più leggera e adatta anche per la prima colazione.
Ah! Una curiosità! Baba è in polacco l'accrescitivo di donna e babka e a sua vola il diminutivo dell'accrescitivo :) quindi donnone e poi donnonina (?) :) qualche idea migliore per la traduzione?
Ingredienti:
500 g farina
50 g lievito di birra
200 ml latte tiepido
100 g burro
150 g zucchero
100 g uvetta
6 tuorli
1 limone non trattato
1 bustina di vaniglia
pizzico di sale
Inoltre servirà:
stampo antiaderente per budino
500 g farina
50 g lievito di birra
200 ml latte tiepido
100 g burro
150 g zucchero
100 g uvetta
6 tuorli
1 limone non trattato
1 bustina di vaniglia
pizzico di sale
Inoltre servirà:
stampo antiaderente per budino
Sciogliete il lievito con un cucchiaio di zucchero nella metà del latte tiepido e lasciate riposare per qualche minuto. Nel frattempo lavorate i lavorate i tuorli con lo zucchero; sciogliete il burro e lasciatelo raffreddare.
Setacciate la farina, aggiungete il lievito cresciuto e cominciate a lavorare; aggiungete i tuorli con lo zucchero, poi la scorzetta del limone, la vaniglia, un pizzico di sale e il resto del latte. Lavorate l'impasto e quando sarà omogeneo aggiungete un po' alla volta il burro sciolto e continuate a lavorare finché il burro non sarà incorporato. Coprite con un panno pulito e lasciate riposare in un posto caldo per 1 ora ca.
Passata almeno 1 ora, sbollentate velocemente l'uvetta, aggiungetela all'impasto e impastate un'altra volta. Imburrate lo stampo e riempitelo con l'impasto fino a 3/4. Il libro dice a questo punto di lasciar riposare per un'altra ora. In pratica, l'impasto aumenta tanto il volume, il mio l'ha almeno triplicato, quindi è venuta una baba grande e una piccola. Per quanto riguarda il tempo del secondo riposo, più lo lasciate lievitare, più aumenterà il volume, quindi state attenti. (Io l'ho praticamene dimenticato ed è fuoriuscito dallo stampo.)
Preriscaldate il forno a 200° e infornate il dolce per 10 minuti; abbassate la temperatura a 180° e proseguite la cottura per altri 40 minuti ca. Fate la prova dello stuzzicadenti e se risulta asciutto, potete finire la cottura. Fate raffreddare la babka e cospargetela di zucchero a velo prima di servire.
La ricetta originale suggerisce di bagnare l'uvetta in un liquore, invece di sbollentarla, ma in questo caso diventa più un dolce da dessert e meno da colazione. Conservate la baba chiusa in una bustina o coperta con la stagnola, altrimenti si secca velocemente.
Sarebbe consigliabile preparare la baba lo stesso giorno, quando deve essere servita o al massimo il giorno prima, dopo diventa un po' secca e va bene per la colazione oppure si può bagnare con il liquore come appunto il babà... e così si chiude il cerchio: dalla baba al babà :))
E che ci fai in Polonia?? Bella la storiella del baba/babka... Un abbraccio :)
ReplyDeleteIn che senso, che ci faccio? :) grazie per i comments :)
ReplyDelete...sono confusa, ma non abiti dalle mie parti?! Mi sono persa qualche pezzo, mi sa... :D:D:D
ReplyDelete:) abito dalle Tue parti, ma sono polacca, quindi scrivo anche un po' della Polonia :)
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